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LE NOTTI BUIE DI UN COMUNISTA

14/11/2021 12:16

Fabio Sebastiani

Politica,

LE NOTTI BUIE DI UN COMUNISTA

L’arresto di Michele Fabiani, nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria sulla rivista Vetriolo di cui tratta Nuova Umbria, mi fa ricordare la mia esperienza

L’arresto di Michele Fabiani, nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria sulla rivista Vetriolo di cui tratta Nuova Umbria, mi fa ricordare la mia esperienza personale di comunista in veste di vittima di minacce e bersaglio di intimidazioni violente da parte dei fascisti.

Qualche anno fa dopo un mio post su Facebook provocatorio sulla sepoltura di Diabolik, capotifoso della Lazio morto ammazzato, mi vennero recapitate le “bellicosissime” promesse di morte da parte di mezza curva della Lazio. A far da tramite tra me e la curva era stato un eugubino, tifoso della Lazio e Leghista. Questo stesso ragazzo il giorno che venne presentata la mia candidatura al consiglio comunale la commentò così su un giornale on line “questo non gli sputo per paura di sporcare la mia saliva, dovrebbe scomparire lui e i comunisti”. Questa dichiarazione pubblica su una testata on line diretta da un giornalista, protagonista di crociate anticomuniste ossessive, è stata oggetto di denuncia ai carabinieri. Dopo qualche anno, il mio avvocato mi chiama, dicendo che la Giudice archivia la mia denuncia. Ne prendo atto con amarezza, anche perché non era difficile da provare oppure equivocabile.

Qualche tempo dopo una bomba nella notte colpisce la porta del mio condominio bifamiliare, vetri in frantumi, danni ma nessun ferito. Il famoso giornalista campione di anticomunismo fa il servizio non menzionandomi come potenziale obiettivo, ma costruisce un caso sulla coinquilina, dirigente del Pd e quindi inquadra tutto nelle lotte di corrente. La tv locale e Giampiero Bedini invece si accorge e fa un servizio su me e sulle minacce ricevute, legandole con la mia attività politica e sociale. È passato un anno da quella notte, nessuno sa cosa sia successo e perché, tranne il portone che non parla. Nella mia città durante quest'anno ci sono state indagini interessanti sulla presenza di militanti suprematisti, ma nessuno sa cosa sia successo quella notte. Ripensando a questi fatti mi viene il legittimo sospetto che le inchieste giudiziarie abbiano, nel caso di comunisti e fascisti, due pesi e due misure.

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