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IL COVID TRA DUBBI SULLA SCIENZA, CATTIVA INFORMAZIONE E AUTARCHIA DELL'OCCIDENTE

25/12/2021 09:57

Leonardo Caponi

Politica,

IL COVID TRA DUBBI SULLA SCIENZA, CATTIVA INFORMAZIONE E AUTARCHIA DELL'OCCIDENTE

Sta tornando, tra gli italiani, inquietudine, smarrimento e paura quasi come nelle fasi più difficili della pandemia...

Sta tornando, tra gli italiani, inquietudine, smarrimento e paura quasi come nelle fasi più difficili della pandemia. I dubbi sulla scienza (anche per coloro che, come chi scrive, sono assolutamente convinti della bontà e della necessità del vaccino) si sommano e si mescolano ad una cattiva informazione, ossessiva e tutta fondata sul sensazionalismo e sulla ricerca dell'audience. Troppe cose non tornano. Ci avevano detto che bisognava raggiungere l'immunità di gregge e che, per ottenerla, bisognava vaccinare il 70% della popolazione. Ora si scopre che non è sufficiente. Il vaccino, in due dosi, sarebbe dovuto durare almeno un anno. Oggi si scopre che una sola dose dura due o tre mesi e che c'è bisogno di una terza, il cui distanziamento da quelle precedenti viene progressivamente ridotto e la cui durata però non va oltre pochi altri mesi. Astrazeneca "sparisce" all'improvviso senza convincenti spiegazioni e induce timori in chi l'ha fatto, come il sottoscritto. Oggi, per la parte più preziosa della popolazione, i bambini, si raccomandano i vaccini "tradizionali" riproponendo l'interrogativo, anch'esso mai risolto', sui vaccini imperniati sulla genetica. Potrei continuare con altri elementi (a cominciare da quello che all'inizio si pensava che i vaccini interdissero l'infezione e la sua trasmissione) ma mi pare giustificata la sensazione che, come dice qualcuno, "non ci capiscono niente". Su queste incertezze si innesta quella informazione di cui dicevo sopra, che alterna tv spazzatura, virologi personalizzati a pagamento, che ognuno dice la sua e se sono belle donne tutto di guadagnato, conduttori e commentatori da galera, fake news e dosi crescenti di panico.

Scrivo queste cose non per compiacere le tesi dei no vax, che sono una vera e propria sciagura, ma perchè ritengo che la vaccinazione debba proseguire comprendendone i dubbi reali e dando ad essi risposta in termini di argomenti e pratiche scientifiche e attraverso la costituzione di una fonte unica ufficiale di informazione verso la quale indirizzare tutte le testate, a cominciare da quelle pubbliche.

C'è, infine, una domanda insopprimibile. Perché il nostro Paese rifiuta di prendere in considerazione e nemmeno si informa sugli altri vaccini prodotti nel mondo da Cuba (metodo tradizionale, uno fatto apposta per i bambini) Cina e Russia, che hanno garantito, a Cuba e in Cina, importanti successi e la messa, per ora almeno, sotto controllo dell'infezione? Perché, anche a discapito della nostra salute, dobbiamo rimanere sottomessi all'America e a big pharma?!

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