Io credo che è necessario costruire uno schieramento della sinistra contro la guerra, alternativo agli interventisti. Partiti, formazioni sociali e associative, personalità della sinistra, pacifisti non pentiti, possono ritrovarsi su una comune piattaforma sintetizzata in questi punti: no all'invio di armi all'Ucraina; cessate il fuoco e ritiro delle truppe russe; disponibilità a trattare la neutralità dell'Ucraina e autonomia statuale per le regioni del Donbass. A questo credo che sia doveroso aggiungere l'uscita dell'Italia e lo scioglimento della Nato, ma non ne farei un punto di rottura.
Anche a Perugia e in Umbria occorre fare qualcosa e faccio appello a tutti i compagni/e le persone coscienti impegnate per la pace che non vogliono mantenere un conflitto preludio della terza guerra mondiale.