Se ho capito bene e credo di avere capito bene, il Piano di Pace presentato dall'Italia - neutralità dell'Ucraina, autonomia statuale delle Regioni russofone, conferma implicita della Crimea russa, nuovo equilibrio europeo - è quello che la Russia voleva prima dell'inizio del conflitto. Una volta tanto sarei d’accordo col governo italiano anche se non capisco, ma questo sarebbe un dettaglio, che hanno scatenato a fare questo pandemonio e perché continuano a inviare armi a Zelensky.
Quanto all'andamento della guerra, vorrei domandare ai nostri strateghi a pagamento che cosa sarebbe successo se la Russia non stesse, come dicono loro, "perdendo" la guerra. I cosacchi si troverebbero ad abbeverare i loro cavalli o rifornire carri armati nella piazza di Kiev. Io non sono un esperto, ma mi pare che a questi strateghi non gli passi nemmeno per la mente, o non lo dicono, che le difficoltà russe non dipendano da deficienze tattico strategiche e dalla vetustà dei mezzi, ma dalla modalità di un intervento che, non proponendosi la distruzione e la conquista dell'Ucraina, ha rinunciato all'uso dell'aviazione, dei bombardamenti su larga scala e delle armi più devastanti. Mi pare fuori di dubbio che la valutazione che ha sbagliato Putin sia stata quella di prevedere un crollo rapido del regime e il cambio di campo dello stato maggiore ucraino. L'errore mi sembra così marchiano che vorrei indagarci sopra. In ogni caso vantare o dar da vedere una attualmente inesistente o possibile vittoria ucraina mi sembra solo un mezzo per prolungare una guerra segnata e rischiare, come vorrebbero gli Usa e i circoli guerrafondai europei, un conflitto più generale.