Sui diritti televisivi del calcio di serie a e b si sta consumando, nel silenzio totale dei media, una incredibile vessazione contro i tifosi. Le prossime stagioni, dopo che i diritti di messa in rete delle partite sono stati attribuiti a DAZN, la grande maggioranza dei tifosi di serie a sarà costretta o a vedere le partite sul computer o sul telefonino (se le vedano loro in quel modo, brutti stronzi!) oppure a comprarsi una nuova televisione cosidetta smart, sobbarcandosi l'onere di alcune o molte centinaia di euro. DAZN ha triplicato la tariffa, da 9,99 a 29,99 al mese, salvo poi a dire, ma la cosa non è sicura, che per i vecchi abbonati come il sottoscritto, il costo sarà di 19,99. La competizione sportiva, inoltre, sparisce sempre di più. Poichè DAZN non è in grado di supportare più di un certo numero di trasmissioni insieme (perchè allora glie le hanno date?), ogni partita, in due giornate, si svolgerà in un orario diverso dalle altre, partendo in orari sfalsati dalle 12,30 fino alle 20,45. Se volete la mia opinione è che la Lega di a, di b, DAZN e, credo, anche Sky (se no non starebbe zitta come sta), col concorso o contributo dei costruttori di tv, hanno combinato qualche accrocchio che accontenta tutti e fa pagare le spese ai tifosi. Il tutto, naturalmente, sotto un governo fanatico di un mercato e di una concorrenza inesistenti, che fa finta di non vedere.