Dunque, la colpa degli americani e dei loro alleati europei, tra cui l'Italia, non sarebbe quella di aver invaso e dominato l'Afghanistan per ventanni (riducendolo nella condizione sociale ed economica di tornare facile preda dei taleban), ma quella di essere venuti via o venuti via troppo presto. Questa, che mi sentirei di definire una trasfigurazione della realtà, è convintamente creduta, grazie ad una totalizzante campagna mediatica, senza possibilità di replica e agli ordini del governo e dei partiti tutti uguali rappresentati in Parlamento, da una parte degli italiani, mentre una sparuta minoranza ha le mie stesse opinioni e una maggioranza, credo, è disorientata ma avverte che in quel che dicono per radio, tv e sui giornali, cè qualcosa, o molto, che non torna. Questa escogitata realtà virtuale o, se preferite questo film truffaldino, consente, tra le altre cose, di tenere vivo, come fa oggi sul Corriere della Sera Angelo Panbianco, il finto dibattito se sia possibile o meno esportare la democrazia che, prosaicamente detto, significa se sia giusto continuare con la politica imperialista e neocoloniale degli Usa e dell'Occidente. La risposta che si da Panebianco è naturalmente positiva, in linea con la funzione di gran sacerdote dei dogmi liberisti che si è data il giornale confindustriale per cui scrive e con l'opinione, sostanzialmente fatta con lo stampino, dei partiti tutti uguali, i quali sono semplicemente sconvolti (incredibile ma vero!) dall'idea che gli Usa smettano di comandare a bacchetta i Paesi europei e si prendano una breve vacanza nel ruolo di gendarme degli interessi del capitalismo in giro per il mondo. In questo mare (il suo mare!) nuota il Pd, che si accredita come il garante dell'euro atlantismo e quella finta sinistra che gli fa da sgabello; adesso ha trovato il modo per scaricarsi la coscienza e trovare alibi per le guerre di conquista cui ha preso parte, partecipando alle manifestazioni per le donne afghane (come se sotto i talebani stessero chissà quanto peggio di prima). Personalmente non ci andrò. Se venisse convocata una assemblea antimperialista e, in quel quadro, venisse denunciata la condizione femminile arriverei un'ora prima. Ma per dare una patente di sinistra a questi liberali sepolcri imbiancati dei dirigenti del Pd (che sono con gli altri all'origine del casino) non mi muovo proprio.