Non intendiamo partecipare affatto alle alte grida di solidarietà che, da tutto il sistema politico, vengono nei confronti del Presidente del Parlamento europeo, Sassoli. Il conflitto diplomatico è stato aperto dall'Europa, al servizio degli Usa, e non dalla Russia. Quella dell'Occidente contro la Russia non è una lotta per la democrazia e i diritti umani; è una guerra commerciale, anche economicamente masochistica per il nostro continente e il nostro Paese. Vogliono, tra l'altro, impedire la realizzazione del nuovo gasdotto che porterebbe energia anche all'Italia. È come per i vaccini: meglio morti, che in pace con la Russia. Mascalzoni, tutti quanti. Hanno montato questa storia incredibile di Navalny. Navalny non è un dissidente, è un delinquente comune, oltre che nazista, condannato e carcerato non per motivi politici, ma per truffa ed estorsione a danni di altri. E' pompato dalla propaganda occidentale, ma non rappresenta niente nella politica e nella società russa. Il vero, l'unico oppositore di Putin è il Partito Comunista della Federazione Russia di Tziuganov che è il secondo partito dopo quello di Putin, col 20% del voti. Non solidarizzo perché nutro un profondo disprezzo per questo Sassoli che, esponente di un partito sedicente di sinistra, ha fatto votare un documento nel quale si dice che il comunismo è stato uguale al nazismo, anzi un po’ peggio. Lo vogliamo lontano a un milione di kilometri.